Come utilizzare CometAPI in Raycast — una guida pratica

CometAPI
AnnaDec 15, 2025
Come utilizzare CometAPI in Raycast — una guida pratica

Le funzionalità AI di Raycast ora ti permettono di collegare qualsiasi provider compatibile con OpenAI tramite un provider personalizzato in providers.yaml. CometAPI è una gateway API che espone centinaia di modelli dietro una superficie REST in stile OpenAI — quindi puoi puntare Raycast a https://api.cometapi.com/v1, aggiungere la tua chiave CometAPI e usare i modelli CometAPI all’interno di Raycast AI (chat, comandi, estensioni).

Che cos'è Raycast?

Raycast è un launcher di produttività per macOS che integra comandi, script e — sempre di più — l’AI direttamente nel tuo sistema operativo. Il suo sottosistema AI offre chat, comandi AI, selezione dei modelli, estensioni (strumenti che consentono agli LLM di eseguire azioni) e la possibilità di usare modelli locali (via Ollama) o Bring Your Own Key / Custom Providers per connettere provider di modelli remoti. Raycast mette a disposizione un selettore di modelli, impostazioni per l’AI e un template providers.yaml che gli utenti avanzati possono personalizzare per aggiungere backend compatibili con OpenAI.

Raycast sta distribuendo BYOK (Bring Your Own Key) e Custom Providers nel 2025, consentendo agli utenti di eseguire Raycast AI con le proprie chiavi API e endpoint personalizzati (abilitando una gestione dei costi più flessibile e opzioni di provider privati). Questo cambiamento è la base tecnica che rende l’integrazione di CometAPI fattibile dalle preferenze utente di Raycast.

In che modo Raycast rende l’AI accessibile agli utenti?

  • Quick AI: prompt istantanei dal launcher.
  • AI Chat: sessioni conversazionali con allegati/contesto.
  • AI Commands/Extensions: comandi o strumenti creati dagli sviluppatori che utilizzano LLM.
    (Puoi gestire modelli, chiavi BYOK e provider personalizzati da Settings → AI.)

Che cos’è CometAPI?

CometAPI è una piattaforma di aggregazione API che espone centinaia di modelli di AI differenti (testo, immagine, audio, video, embeddings) attraverso un’unica superficie REST in stile OpenAI. Invece di scrivere e mantenere codice client specifico per provider come OpenAI, Anthropic, Google, Midjourney, Runway, ecc., chiami l’endpoint di CometAPI e scegli il modello desiderato tramite una stringa del modello. Questa semplificazione è potente per sperimentazione, routing per costi/failover e centralizzazione di billing e osservabilità.

Funzionalità principali

  • Completamenti di testo/chat e assistants (API di chat in stile OpenAI).
  • Generazione di immagini e endpoint per la modifica di immagini.
  • Embeddings per ricerca semantica/RAG (retrieval-augmented generation).
  • Audio (TTS e STT quando forniti dai modelli sottostanti).
  • Generazione video per backend specializzati (Sora, Veo, ecc.).
    CometAPI fornisce anche snippet SDK e formati di richiesta in stile OpenAI, così il porting del codice esistente è semplice.

Perché è significativo adesso: il mercato si sta spostando verso gateway API (endpoint unici comodi, opzioni più economiche e scelta del modello). CometAPI è uno dei player commerciali in questo spazio, quindi combinarlo con il supporto ai provider personalizzati di Raycast ti dà accesso immediato a un ampio catalogo di modelli direttamente dal tuo workflow su macOS.

Perché integrare CometAPI con Raycast?

Risposta breve: per eseguire qualsiasi modello esposto da CometAPI direttamente dal tuo flusso Raycast AI — Quick AI, AI Chat o comandi AI personalizzati — senza cambiare strumenti.

Vantaggi:

  • Usa modelli più economici/rapidi o specializzati per attività diverse (riassunti, codice, embeddings, generazione di immagini) restando dentro Raycast.
  • Fatturazione e throttling centralizzati tramite CometAPI, controllando la selezione del modello da Raycast.
  • Modifiche minime al codice: Raycast supporta provider personalizzati compatibili con OpenAI e BYOK, quindi spesso CometAPI si integra semplicemente sostituendo base_url e la chiave API.

(Queste funzionalità sono possibili perché Raycast supporta provider personalizzati e BYOK, e CometAPI espone endpoint compatibili con OpenAI su https://api.cometapi.com/v1. )

Quali sono i casi d’uso ideali per questa integrazione?

  1. Assistente per sviluppatori: spiegazione del codice, suggerimenti di refactoring, generazione di unit test e riepilogo delle PR — invoca da Raycast e ottieni risposte in linea.
  2. Note e riassunti: seleziona del testo, esegui un comando Raycast per riassumere o estrarre elementi d’azione usando un modello di sintesi di CometAPI.
  3. Redazione della documentazione: genera documentazione di funzioni o snippet di README tramite comandi Raycast AI e mantieni le iterazioni in locale.
  4. Generazione di immagini/multimedia: se CometAPI espone endpoint per immagini, puoi usare estensioni Raycast che chiamano endpoint per immagini (es. estensione “Generate Image from Prompt”) — utile per mockup rapidi.
  5. Embeddings + ricerca semantica: usa gli embeddings di CometAPI per alimentare workflow di ricerca locali — Raycast può essere il front-end che interroga il tuo indice di embedding tramite un piccolo script locale o una funzione cloud.

Quale ambiente e quali prerequisiti sono necessari?

Prima di iniziare, assicurati di avere quanto segue:

Sistema e Raycast

  • macOS (Raycast è nativo per macOS).
  • Raycast installato. Preferisci una versione recente che supporti Custom Providers / BYOK (Raycast ha aggiunto BYOK nella v1.100.0 e continua a rilasciare Custom Providers). Se la tua versione di Raycast è più vecchia, aggiornala.

Account e chiavi

  • Account CometAPI e una chiave API CometAPI valida (la userai nelle impostazioni di Raycast o in variabili d’ambiente). Vedi la dashboard/documentazione di CometAPI.

Strumenti opzionali per sviluppatori (per test o sviluppo locale)

  • Terminale (per cURL).
  • Python / Node / SDK OpenAI se vuoi testare l’accesso a CometAPI direttamente prima di collegarlo a Raycast. CometAPI supporta l’uso diretto tramite SDK standard sovrascrivendo base_url.

Permessi e rete

  • Assicurati che Raycast e le policy di rete di macOS consentano chiamate HTTPS a api.cometapi.com.
  • Se sei in un ambiente aziendale con proxy/firewall, verifica che api.cometapi.com sia raggiungibile.

File locali e percorsi

La configurazione dei provider AI di Raycast si trova in un providers.yaml nella directory di configurazione di Raycast (l’app può mostrare un template dei provider che puoi copiare). Modificherai o creerai providers.yaml per definire provider personalizzati.

Come integro Raycast con CometAPI?

L’idea di base: registra CometAPI come provider personalizzato compatibile con OpenAI in Raycast, punta Raycast a https://api.cometapi.com/v1 e aggiungi il tuo token Comet alle chiavi API personalizzate di Raycast.

Passaggio 1: Ottieni la tua chiave CometAPI

  1. Registrati su CometAPI e apri la console / dashboard.
  2. Create an API token . Copia questo token in un luogo sicuro (o tienilo per il passaggio successivo).

Passaggio 2: Apri le impostazioni AI di Raycast e abilita i provider personalizzati

  1. In Raycast: PreferencesAI.
  2. Trova “Custom Providers” (o “Custom OpenAI-compatible APIs”) e fai clic su Reveal Providers Config. Raycast aprirà il Finder nella directory di configurazione e fornirà un file template (di solito providers.template.yaml) da copiare e rinominare in providers.yaml.

Come utilizzare CometAPI in Raycast — una guida pratica

Come utilizzare CometAPI in Raycast — una guida pratica

Passaggio 3: Aggiungi un provider CometAPI a providers.yaml

Crea o modifica il file providers.yaml. Lo schema esatto atteso da Raycast può variare in base alla versione, ma i template della community e il manuale Raycast mostrano la struttura comune: un elenco di voci provider con id, name, base_url e un blocco opzionale models. Di seguito un esempio sicuro e funzionante per registrare CometAPI come OpenAI-co

Come utilizzare CometAPI in Raycast — una guida pratica

Note importanti

  • Sostituisci YOUR_COMETAPI_KEY con un riferimento sicuro — incolla il token (per uso personale) o, meglio: archivialo in macOS Keychain / nei campi sicuri di Raycast se supportato.
  • base_url è la riga importante: impostala su https://api.cometapi.com/v1. Raycast userà quel base URL per chiamate compatibili con OpenAI.
  • Non è strettamente necessario pre-elencare tutti i modelli — Raycast può recuperare l’elenco dei modelli da un endpoint GET /v1/models implementato correttamente in stile OpenAI se il tuo provider lo espone. Se CometAPI espone una lista di modelli, Raycast può aggiornare e mostrare i modelli disponibili.

Passaggio 4: Aggiorna i modelli e testa

  • Tornando in Raycast, potresti dover riavviare l’app o usare un comando “Refresh Models” (a seconda della versione) affinché Raycast recuperi i modelli dal nuovo provider e popoli il selettore. Si consiglia un refresh o un riavvio se i modelli non compaiono.
  • Usa un semplice prompt Quick AI per scegliere il modello di CometAPI dal selettore e lancia un prompt di test.

Come utilizzare CometAPI in Raycast — una guida pratica

Best practice per l’uso di CometAPI dentro Raycast

Best practice di sicurezza: non inserire mai i token in chiaro in providers.yaml condivisi. Preferisci i campi sicuri di Raycast o macOS Keychain, o inietta le chiavi localmente usando variabili d’ambiente se stai usando un proxy locale. Leggi le policy sulla privacy di CometAPI e Raycast se tratti dati sensibili.

Affidabilità e prestazioni: testa la latenza dei modelli che intendi usare — le gateway API possono avere instradamenti variabili. Per workflow interattivi (auto-riassunti, ricerche rapide) preferisci modelli più piccoli e veloci. Per compiti di ragionamento più profondi scegli modelli con maggiore contesto.

Controllo dei costi: usa in modo strategico la selezione del modello: scegli modelli leggeri per task brevi, modelli ad alta capacità per ragionamenti complessi. Monitora l’uso dalla dashboard di CometAPI e imposta avvisi di budget. Considera prompt più compatti per ridurre i token (es. messaggi di sistema più brevi, gestione efficiente del contesto).

Prompt engineering e UX: quando crei AI Commands di Raycast (duplica un comando integrato e modifica il prompt), mantieni i prompt deterministici per i comandi utilitaristici (riassunto, triage, ricerca) e più aperti per i flussi di ideazione. Copiare i comandi integrati e personalizzare i prompt è il modo consigliato.

Come risolvere i problemi più comuni?

I modelli non compaiono in Raycast: assicurati che providers.yaml sia esattamente nella cartella mostrata da Reveal Providers Config. Usa il template come base e riavvia Raycast. Un riavvio o “Refresh Models” aiuta.

401 / token non valido: conferma che il tuo token CometAPI sia valido e non scaduto. Prova il test con curl qui sopra. Verifica di aver usato un token Bearer e che l’header Authorization sia corretto.

Errori del modello o formati di risposta incompatibili: CometAPI punta alla compatibilità con OpenAI, ma possono esistere edge case (ID modello, comportamenti di streaming). Se Raycast si aspetta un formato di streaming specifico e CometAPI emette una forma leggermente diversa, prova prima una chiamata non in streaming e contatta il supporto CometAPI se necessario.

Conclusione

CometAPI ti offre accesso unificato e multi-vendor a molti modelli (testo, immagine, audio, video) e consente ai team di centralizzare billing e instradamento. Raycast ti offre un luogo immediato, orientato alla tastiera, per chiamare quei modelli nel contesto dei tuoi workflow desktop. Insieme rendono l’esperimentazione sui modelli e l’automazione desktop senza attriti — puoi cambiare modello per costo o qualità, mantenere le chiavi in locale e usare gli stessi pattern in stile OpenAI che già utilizzi in script e app.

Se vuoi provare subito, esplora le funzionalità dei modelli (Gemini 3 Pro Preview API ecc.) di CometAPI nel Playground e consulta la guida API per istruzioni dettagliate. Prima di accedere, assicurati di aver effettuato l’accesso a CometAPI e di aver ottenuto la chiave API. CometAPI offrono un prezzo molto inferiore rispetto al prezzo ufficiale per aiutarti nell’integrazione.

Pronto a iniziare?→ use CometAPI in Raycast today !

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